Associazione Amici Animali Ticino - AATAssociazione Amici Animali Ticino - AATAnimali smarriti - Canton Ticino - di AaaT
NEWS / DETTAGLIO NEWS

21.09.2022

SOCIALIZZAZIONE: cronaca di una "entrata in famigliarità"

Capitolo 1:

C'era una volta una bellissima villa liberty, di quelle che facevano fiero sfoggio di sé nello nostre città di fine ottocento.
Una villa immersa in un parco con alberi immensi e tanto verde, di una bellezza e poesia rare, che le cose moderne non possono nemmeno tentare di eguagliare.
Un giorno in questo piccolo paradiso arrivò da chissà dove una gatta girovaga, dal mantello color bianco e rame e gli occhi d'ambra, che non poté credere alla sua fortuna quando scoprì che, oltre ad aver trovato un luogo dai mille e più rifugi, ideale per la caccia (eh sì, la gatta era un'abilissima predatrice di piccioni!) e per sonnecchiare all'ombra di una siepe o in mezzo al prato godendosi il sole - a seconda dei bisogni del momento - ci soggiornavano anche degli umani disposti a fornirle del cibo!
Un gatto sa riconoscere ed approfittare di una tale - e vitale - ricchezza, quindi anche la nostra vagabonda alla fine decise di stabilirsi lì, presentandosi ogni giorno e aspettando paziente l'ora della pappa sotto la protezione del basso fogliame di una grande ombrellifera, posta proprio davanti ai gradini della porta d'entrata, da cui finalmente faceva capolino una signora dolce e indaffarata con le preziose - e profumatissime! - scatolette in mano.
Sembrava quasi che il tempo dovesse passare immutabile attraverso questa oasi di pace, invece un giorno la gatta cominciò a sentirsi irrequieta, come se udisse un richiamo antico, ancestrale, chiamarla verso qualcosa che andava oltre quel territorio; così, seguendo piste che solo i gatti sanno individuare e percorrere, rispose alla voce della natura.
Non sappiamo dove la condussero le sue zampe dal passo felpato, né quale avventure abbia incontrato, ma non dimenticò la villa e il suo rigoglioso parco e dopo qualche tempo vi fece ritorno... portando dentro di sé quattro piccoli germogli di nuove vite, cullate ignare e serene nel suo grembo; il miracolo di piccoli occhietti che si preparano ad aprirsi per la prima volta sul mondo.
Nonostante il cibo sempre assicurato e l'apparente accoglienza umana, la gatta era rimasta guardinga e sospettosa, come le sue vicissitudini da randagia le avevano insegnato ad essere, e così, nonostante i primi pigolii dei micetti appena nati non passarono inosservati alla signora dolce, nessuno riuscì comunque mai a scoprire dove Lizzo, mamma protettiva e premurosa, li avesse nascosti.

To be continued...
Stay tuned!

Iscrizione alla Newsletter